Amata, detestata, criticata, invidiata, blandita, idolatrata. È stato detto di tutto, proprio di tutto su
Diana Vreeland, semplicemente DV, mitica direttrice di magazines quali
Harper’s Bazaar e Vogue America, curatore museale e di mostre, ma in primis intuito da vendere e un occhio unico e rapace, infallibile, lucido e magnificamente pronto a captare le sfumature del genio, a dare forma al futuro e alle sue attese.
DV viene
celebrata da una mostra a Venezia, presso il Museo Fortuny, intitolata Diana Vreeland after Diana Vreeland – dal 10 marzo al 25 giugno prossimo – che ne ripercorre la portata inventiva e la potenza d’immaginazione, oltre al peculiare processo creativo, individuandone e rileggendone gli elementi grammaticali, la semantica più forte ed autentica.
Assolutamente da non perdere la carrellata veneziana sulla vita e l’inimitabile temperatura espressiva di quest’eroina del fashion universe il cui charme meduseo non conosce eclissi possibili.
Aonie loves Diana VreelandDiana Vreeland after Diana VreelandMuseo FortunySan Marco 3958 – Venezia10 marzo – 25 giugno 2012